Hospital Questionnaire

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QUESTIONARIO SUL COMPORTAMENTO DEI PAZIENTI COLPITI DA ICTUS

Consentendoci di comprendere meglio
cos’è accaduto e come tu o i tuoi cari
avete reagito all’ictus,

potrai aiutarci a salvare moltissime vite.

Cominciamo!

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Seleziona dall’elenco seguente l’ospedale presso cui sei stato ricoverato.

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Termini e condizioni

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Età del paziente

Indica la tua età in anni.

Indica l’età

70

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Quale tra le seguenti voci descrive i sintomi accusati dal paziente?

Possono essere selezionate più voci

Il paziente ha avuto improvvisamente problemi di equilibrio, avvertendo una sensazione di instabilità da seduto o mentre camminava.

Improvvisa confusione: il paziente non sapeva dov’era o non riconosceva le persone presenti.

Il paziente aveva difficoltà a formulare e pronunciare le parole.

Il paziente aveva difficoltà a trovare le parole giuste, faceva lunghe pause tra le parole o pronunciava una sillaba per volta.

Il paziente continuava a urtare oggetti o strutture, come gli stipiti delle porte, con un lato del corpo, come se non li vedesse.

Improvvisa debolezza del viso, con conseguente cedimento su un lato.

Il paziente fissava lo sguardo in una direzione, come se non riuscisse a muovere gli occhi.

Improvvisa perdita di coordinazione, manifestata attraverso movimenti irregolari e scoordinati, andatura instabile o difficoltà nell’usare le mani per afferrare gli oggetti.

Il paziente ha perso improvvisamente coscienza e non reagiva ai tentativi di risveglio.

Il paziente continuava a coprirsi e scoprirsi gli occhi con le mani. Il paziente socchiudeva continuamente gli occhi come se non vedesse bene.

Improvvisa debolezza delle braccia, specialmente su un lato.

Improvvisa debolezza delle gambe, specialmente su un lato.

Il paziente non comprendeva ciò che gli altri dicevano. Era come se le persone all’improvviso parlassero una lingua straniera.

Il paziente ha avvertito un’improvvisa alterazione o perdita totale di sensibilità in un braccio o una gamba rispetto all’altro lato del corpo.

Improvvisa e forte cefalea “a rombo di tuono” mai avvertita prima, come se qualcuno colpisse la testa con qualcosa.

Il paziente ha accusato all’improvviso capogiri o vertigini come se il mondo gli ruotasse intorno, e ha dovuto reggersi a qualcosa per non cadere.

Il paziente ha iniziato all’improvviso a vomitare.

Continua

Quando il paziente ha sviluppato i sintomi che lo hanno portato in ospedale, quale ha pensato fosse la PRIMA causa del suo malore?

Scegli un'opzione

Ictus

Altro

Non saprei

Continua

Chi ha contattato per primo o con chi ha parlato il paziente dopo la comparsa dei sintomi?

Scegli un’opzione

Ambulanza

Medico di famiglia

Farmacista

Familiare

es. coniuge, figli, fratelli.

Amico

Altro

Continua

Se ha chiamato l’ambulanza, che numero ha composto?

Quale numero di telefono si dovrebbe usare per chiamare un’ambulanza?

Numero del pronto soccorso

*In caso di dubbi è possibile saltare questa domanda

Continua

Quali sono state le ragioni principali per cui il paziente non ha immediatamente chiamato un’ambulanza?

Possono essere selezionate più voci

Pensava/Sperava che i sintomi sarebbero scomparsi presto.

Non pensava che i sintomi fossero gravi.

Desiderava prima chiedere il parere del medico di famiglia.

Ha prima chiamato un parente o un amico per chiedere consiglio.

Era riluttante ad andare in ospedale per paura di ospedali/medici/esami.

Era preoccupato di quanto sarebbe costato.

Pensava che i medici non potessero fare nulla.

Non ha chiamato l’ambulanza perché qualcuno (familiare/amico) l’ha portato in ospedale.

Continua

Qual è stata la reazione della prima persona chiamata o con la quale si è parlato dopo l’esordio dei sintomi?

Scegli un’opzione

Mi ha invitato o aiutato a chiamare un’ambulanza.

Mi ha invitato a chiamare o mi ha accompagnato dal medico di famiglia.

Mi ha invitato a recarmi in ospedale

Mi ha trasportato in ospedale

Altro

Continua

Com’è arrivato in ospedale il paziente?

Scegli un’opzione

In ambulanza

Guidando fino all'ospedale

Trasportato in ospedale da un parente/amico

In taxi

Continua

Per quale motivo il paziente ha scelto questo particolare ospedale?

Scegli un’opzione

Era l’ospedale più vicino a casa.

Sapeva che questo ospedale era specializzato nel trattamento dell’ictus.

Sapeva che l’ospedale disponeva di un reparto di pronto soccorso.

Sapeva che questo ospedale disponeva di buone attrezzature.

È stato indirizzato dal medico di famiglia.

È stato indirizzato o trasferito in questo ospedale da un’altra struttura.

Altro

Continua

Quando il paziente è stato visto in condizioni normali per l’ultima volta?

Mercoledì

Ora

12

:

00

Non saprei

Continua

A che ora il paziente è arrivato in questo ospedale?

Mercoledì

Ora

12

:

00

Verificare le date. L’ultima volta in cui il paziente è stato visto in condizioni normali, indicata nella pagina precedente, risulta successiva al momento dell’arrivo in ospedale.

Non saprei

Continua

Quanto tempo si stima sia passato dall’esordio dei sintomi all’arrivo in questo ospedale?

Scegli un’opzione

2 ore e 4 minuti

Meno di due ore.

Meno di quattro ore.

Più di quattro ore.

Continua

FATTO!

Grazie per aver dedicato del tempo ad aiutare altre persone che in futuro potranno essere colpite da ictus.

In segno del nostro apprezzamento mettiamo a tua disposizione gratuitamente una Guida all’assistenza domestica dei pazienti colpiti da ictus, che potrà essere d’aiuto a gestire la nuova realtà di convivenza con una persona colpita da ictus.

Scarica la Terapia per ictus a domicilio

L’ictus può colpire le persone in diversi modi, ma la vita dopo l’ictus non si ferma! Entrare in contatto con qualcuno che ha avuto la stessa esperienza può essere davvero d’aiuto. Fai clic qui per un elenco delle organizzazioni di sostegno per pazienti colpiti da ictus.

Enti di supporto ai pazienti

A volte da una brutta esperienza può nascere qualcosa di buono. Per utilizzare la tua esperienza per cambiare il mondo e aiutarci a far conoscere agli altri i segni e i sintomi dell’ictus, o se desideri semplicemente aiutare la tua famiglia a capire meglio che cos’è l’ictus, dai un’occhiata al sito web Eroi FAST.

Insieme possiamo salvare il mondo, un nonno alla volta.

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